Ad Annecy (Francia) si è chiusa la tre giorni di Campionati Europei off-road, con il venerdì e la domenica dedicate alle prove di corsa in montagna (sola salita e “up&down”) e il sabato consacrato al trail. Le Alpi francesi non hanno regalano soddisfazioni in serie, ma l’Italia esce comunque con cinque medaglie, tutte a squadre. Cinque sono anche gli esponenti di club lombardi sul podio: Luca Curioni (GP Valchiavenna) è argento a squadre nella gara di salita e discesa maschile Under 20, Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Isacco Costa (Recastello Radici Group) sono terzi a squadra nella salita e discesa Senior uomini, Chiara Giovando (Pegarun) e Silvia Boscacci (Pol. Albosaggia) sono di bronzo rispettivamente nel trail femminile Senior a squadre e nella sola salita femminile Under 20 a squadre.
Per quanto riguarda le altre due atlete valtellinesi in gara, Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) e Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) purtroppo la prova continentuale si è rivelata più difficile del previsto, così come per tutto il contingente azzurro.
VERTICAL
Sul podio le giovani dell’Italia under 20 che si mettono al collo il bronzo a squadre nella gara under 20 con due atlete nelle prime otto a cominciare dalla trentina Licia Ferrari, classe 2007, settima al traguardo in 45:27 seguita dall’altoatesina Anna Hofer, 45:39 all’ottavo posto. Per il risultato della formazione azzurra è decisiva anche la valtellinese Silvia Boscacci, ventesima in 50:51, quindi 29esima l’altra trentina Debora Bertagnolli (53:13). Fa il vuoto la 16enne tedesca Julia Ehrle per un’altra storia di famiglia (è la sorella del bronzo tra gli uomini nella sfida senior) in 41:50 sui 5,6 km per 830 metri di dislivello con quasi due minuti di margine sulla britannica Eve Whitaker (43:40), terza la francese Lili Beck (44:19). Oro alle padrone di casa della Francia per un punto sulla Gran Bretagna.
Tra gli under 20 al maschile si piazzano quarti gli azzurri e anche in questa gara il migliore è un allievo, il siciliano Vittore Borromini, nono in 39:25 dopo un ottimo avvio. Alle sue spalle 17° Paolo Gianola (40:43), 20° Luca Curioni (40:55) e 23° Gabriel Bazzoli (41:26). Domina la Svizzera di Matthieu Bührer, vittoria in 36:09 per il bronzo mondiale della scorsa stagione, e Loic Berger, argento in 36:30 davanti al francese Jules Mongellaz (37:06) mentre a squadre gli elvetici precedono Francia e Gran Bretagna.
Netto il divario anche al femminile tra la tedesca Nina Engelhard, vincitrice a sorpresa in 50:08, e la britannica Scout Adkin (51:43) che si prende l’argento come il fratello nella gara maschile. Al terzo posto la romena Madalina Florea (52:33) davanti a Christel Dewalle (53:32) e Elise Poncet (53:58) che si aggiudicano l’oro per team con la Francia su Gran Bretagna e Svizzera (soltanto 17esima la fuoriclasse Maude Mathys padrona nella scorsa edizione). Giornata difficile anche per le azzurre, seste con la campionessa tricolore Vivien Bonzi 14esima (56:01), Elisa Sortini 22esima (57:24), Gloria Giudici 24esima (58:21) e Valeria Roffino 35esima (1h00:06).
UP&DOWN
A guidare la squadra under 20 verso l’argento è il piemontese Francesco Mazza, sesto in 29:22 nella gara di 6,3 km con 340 metri di dislivello, poi nono il colichese Luca Curioni (29:41) e 14esimo il veneto Marco Stupiggia (30:09), con il trentino Gabriel Bazzoli 17esimo in 30:25. Solo francesi tra i primi quattro: è festa per i padroni di casa con il poker di Antoine Puydebois (27:46), Jules Mongellaz (28:02), Mael Henric (28:18) e Jules Barriod (28:26), imprendibili a quota 6 staccando Italia (29) e Spagna (33). Sul podio anche le azzurrine, terze in classifica, con la veneta Lucia Arnoldo che coglie il quarto posto in 32:32 dopo il bronzo mondiale dell’anno scorso. Da sottolineare inoltre la sesta piazza dell’altoatesina Anna Hofer (33:48), 15esima l’altra veneta Chiara Pedol (35:42) e 16esima Federica Borromini (35:45), siciliana di stanza in Toscana. Vince ancora la Francia di Margot Dajoux (31:50) che precede la norvegese Ingeborg Synstnes Hole (32:07) e la britannica Eve Whitaker (32:18). Oro alle transalpine con 18 punti, argento Gran Bretagna (22) e bronzo Italia (25).
Completa la doppietta al femminile la tedesca Nina Engelhard, padrona anche della prova “up and down” in 1h22:44 dopo aver trionfato nella giornata inaugurale. Per il secondo posto emerge in rimonta la svizzera Judith Wyder (1h23:09), di nuovo terza la romena Madalina Florea (1h23:12) ai danni della britannica Scout Adkin (1h23:15). Quinte le azzurre con 14esima Elisa Sortini (1h29:09) e 15esima Vivien Bonzi (1h29:13), 23esima Beatrice Bianchi (1h31:19) e 25esima Alice Gaggi (1h31:57). La Gran Bretagna prevale per un punto nei confronti della Svizzera (20 contro 21), bronzo alla Romania (32).
Foto: Marco Gulberti