Hamas esce dai tunnel ma non è più quella di prima…

Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – Nelle prime giornate seguite al cessate il fuoco sembrerebbe che nuovi terroristi di Hamas stiano emergendo dai tunnel e dalle macerie di Gaza per dimostrare che l’organizzazione terroristica non ha mai perso il controllo della maggior parte dell’area nonostante i quindici mesi di conflitto.

Come noto i terroristi di Hamas sono riapparsi fuori dai loro rifugi a seguito di un accordo di cessate il fuoco a Gaza City, raggiunto il 19 gennaio 2025. Anche se Hamas ha subito un notevole ridimensionamento da parte delle forze armate israeliane (IDF), è riuscita a reclutare nuovi membri e ha anche tenuto in zone protette mezzi di trasporto pronti a tornare nelle strade di Gaza per mostrare la sua presenza e capacità di sottrarsi alle azioni avversarie.

Alcuni video, che provengano da Gaza, mostrano camioncini bianchi in movimento sulle strade con gruppi di uomini armati che salutano la folla o stanno in piedi e seduti sui veicoli che fanno sfilare per le strade. Appare che stia ricomparendo anche la polizia di Hamas, braccio armato del gruppo terroristico utilizzato per controllare la popolazione palestinese. Queste forze di polizia sono stare probabilmente nascoste, ma presenti, durante tutto il conflitto e la loro assenza sul territorio non è stata avvertita così chiaramente in alcune aree.

L’assenza di forze di polizia era stata rilevata da alcune ONG e altri funzionari di organizzazioni internazionali che si sono lamentati del fatto che la mancanza di polizia di Hamas stava portando a un crollo della legge e dell’ordine. In sostanza, molti gruppi legati alla comunità internazionale che operano a Gaza avrebbero preferito collaborare con i terroristi di Hamas e le forze di polizia dei terroristi stessi.

È noto che il rigido embargo imposto da Israele ha spinto Hamas e altri gruppi radicali attivi Gaza a costruire un importante rete di tunnel sotterranei che dalla Striscia di Gaza passano/passavano sottoterra per arrivare nei confinanti Egitto e Israele. I tunnel erano utilizzati dai gruppi armati per fare transitare armi ed eludere i controlli israeliani, ma erano importanti anche per i civili perché consentivano di fare arrivare beni di consumo all’interno del loro territorio. I civili sono stati comunque esclusi dal rifugiarsi nei tunnel durante le operazioni dell’IDF… perché servivano ad Hamas come “scudi umani” e erano forse considerati potenziali fonti di informazione per gli israeliani.

I media palestinesi hanno mostrato immagini e video da Gaza, descrivendo la liberazione degli ostaggi israeliani come una vittoria di Hamas. Alcune immagini hanno mostrato situazioni in cui “fazioni palestinesi” e non solo Hamas avessero il controllo della “Striscia”. Inoltre, era chiaro che ci fossero civili che festeggiano insieme agli uomini armati pur rimanendo qualche dubbio sulla loro partecipazione spontanea. I media collegati a Hamas, hanno diffuso video che inneggiano alla “vittoria” rivendicata a Gaza, tra cui uno che mostra uomini armati di Hamas nel momento in cui sembrano uscire da un tunnel.

Altri media locali e internazionali, tra cui Al jazeera, mostrano immagini da Gaza ed è palese che i video possono avere scopo propagandistico con il chiaro messaggio che Hamas, emerso dai tunnel e dalle macerie di alcune aree, ha ancora e chiaramente il controllo di Gaza stessa. Il gruppo non sarebbe quindi mai scomparso e non sarebbe mai stato neutralizzato totalmente

Già nel marzo 2024, il Washington Post aveva riferito che “l’IDF affermava di aver “smantellato”’ 20 dei 24 battaglioni di Hamas (smantellato non significava distrutto).

Hamas è, quindi, riemerso dai tunnel ma è noto che sono stati neutralizzati tutti i principali comandanti dell’organizzazione. Tuttavia, le immagini prodotte a Gaza tenderebbero dimostrare che questo non è un gruppo che ha subito tutte le perdite descritte, o meglio, che è stato in grado di compensare la maggior parte delle perdite e mantenere il comando e il controllo. Ciò non è sorprendente per i principali analisti dell’area perché’ Hamas aveva fatto la stessa cosa dopo altri scontri con l’IDF. Ricordiamo che il gruppo terroristico di Hamas era apparso alla fine degli anni ’80, soprattutto a Gaza. Ha continuato a guadagnare sostegno negli anni ’90, opponendosi all’accordo di pace di Oslo.

Dopo la Seconda Intifada, è divenuto più forte, nonostante abbia perso molti dei suoi leader a causa degli attacchi aerei israeliani. Hamas ha preso il controllo di Gaza nel 2007 dopo aver “vinto” le elezioni palestinesi. Ha continuato a trovare il modo di esistere dopo gli scontri del 2009 e del 2014.

Già a maggio 2021 alcune operazioni delle forze di sicurezza di Israele avevano sia dimostrato come le capacità di Hamas fossero state, a volte, sottovalutate da Israele sia che l’IDF avesse raggiunto una chiara conoscenza dei tunnel di Hamas. Nello specifico c’era chi sosteneva che Israele aveva “polverizzato” la “metropolitana” sotterranea di tunnel di Hamas in modo quasi completo.

Fonti di Tel Aviv riportano che sarebbero stati distrutti almeno 100 km. dei tunnel ed eliminati decine di terroristi che agivano al loro interno. Come già indicato dalle immagini mostrate in pubblico potrebbe apparire che Hamas in realtà è uscito poco ridimensionato da questo conflitto e sta uscendo allo scoperto rapidamente a Gaza per prendere il controllo e mostrare le sue capacità di controllo.

Certamente i terroristi vorrebbero presentarsi come artefici di una grande vittoria, anche se hanno subito molte perdite. I capi di Hamas che sono sopravvissuti non vogliono che emergano aree in cui si sarebbe perso il controllo e che nessuno a Gaza si faccia l’idea che Hamas sia debole o possa essere criticato il suo operato.

In conclusione, Hamas mobilita le masse per uscire allo scoperto e cercherà di sfruttare questa situazione e invitare i media a mostrare la distruzione che è avvenuta a seguito della sua azione in territorio israeliano. Questa sarebbe nella logica dei terroristi, un‘attività della sua macchina mediatica per riaffermare che hanno un controllo di Gaza, che va dai media locali agli ospedali e alle scuole, e servirebbe a descrivere quanto accaduto come una vittoria per il gruppo terroristico.

A guardare bene la situazione è evidente che Hamas ha provveduto a reclutare molti uomini tra i civili palestinesi ma sicuramente la capacità di combattere non si “recluta”. I terroristi che controllavano la “Striscia” fino al 7 ottobre erano addestrati (molti in Iran) e sapevano come comportarsi in combattimento ma sono stati decimati.

Forse 2000 di loro sono stati gli attori della strage del 7 ottobre! La neutralizzazione di Hamas è passata attraverso mesi di aspri combattimenti e non basta mostrare filmati di incappucciati con divise stirate e fasce verdi in testa per impressionare i militari più esperti. Hamas ha perso molto “know how” di combattimento perché’ sono stati neutralizzati quasi tutti i suoi combattenti migliori

La sceneggiatura probabilmente, se non sicuramente, è servita a scopo interno, per tenere sotto controllo una possibile opposizione.

didascalia: Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College

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