«Qui nessuno ha paura dei lupi e la Popolare di Sondrio si muove tranquillamente nel bosco anche da sola, come ha fatto con successo finora. L’istituto valtellinese è infatti diverso dagli altri ed è diverso il modo di fare credito e di relazionarsi con la clientela, e non a caso in tutti questi anni ha continuato a crescere, grazie a un modello di fare banca distintivo e vincente». Così “Insieme per la Popolare”, associazione che raggruppa più di 4.000 mila soci, commenta le parole di Carlo Cimbri, presidente di Unipol, che oggi ha detto che non si sopravvive da soli in un bosco di lupi.
«Si può anche dire che quello tra Bper e Sondrio è un matrimonio naturale – prosegue la nota dei piccoli azionisti di Sondrio – ma fino a prova contraria i matrimoni si fanno fra consenzienti, se si vuole che poggino su solide fondamenta e siano duraturi e profittevoli, mentre l’operazione proposta da Bper non è stata preventivamente discussa né concordata. Non entriamo poi nel merito – continua la nota – delle supposizioni giornalistiche e dei conseguenti commenti. Ad ogni buon conto, ci fa molto piacere che la Banca goda di ottima considerazione sul mercato, anche in virtù della recente pubblicazione del Piano Industriale», concludono i piccoli azionisti.
“Insieme per la Popolare” non teme i lupi e vivendo in Valtellina si muove agevolmente anche nei boschi
