Si è concluso intorno alle 11 di sabato 9 Marzo un intervento iniziato nella notte per soccorrere un escursionista classe 1993, residente a Bologna, trovatosi in difficoltà nei pressi del Rifugio Larcher mentre era impegnato in una gita con le ciaspole, dopo essere partito in giornata dalla Val Martello e aver raggiunto la Cima Zufallspitze (3757 metri).
Le avverse condizioni meteo, con abbondante nebbia in quota, lo hanno tuttavia costretto, durante la discesa, a non rientrare lungo l’itinerario appena percorso ma a ripiegare verso il già menzionato Rifugio Larcher, a cui però, stremato dalla fatica, non è mai giunto. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 19.55 da parte dello stesso escursionista.
La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento della Stazione competente di Pejo del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino. Una squadra di 5 soccorritori è dunque partita per raggiungere il target, dapprima servendosi della cremagliera che risale dalla Diga di Careser – messa eccezionalmente a disposizione da Hydro Dolomiti Energia – e poi con gli sci d’alpinismo. Arrivati dal giovane e stabilitone l’incolumità, gli operatori lo hanno accompagnato al Rifugio Larcher, dove hanno passato la restante parte della notte, raggiunti all’alba da altri 2 soccorritori della Stazione di Pejo.
Con le prime luci del giorno, la Stazione di competenza ha richiesto l’intervento dell’elicottero per provvedere ad un più prudente trasporto a valle dell’escursionista: decollato verso le 7, il velivolo però non ha potuto raggiungere il rifugio a causa delle condizioni meteo ancora avverse.
L’escursionista e i 7 soccorritori sono dunque ridiscesi a valle via terra, concludendo le operazioni verso le ore 11.