La Polizia di Stato di Como scopre laboratorio clandestino per la fabbricazione di bombe carta artigianali e illegali

A Como, intensificati i controlli della Polizia sui “botti illegali”. La Polizia di Stato ha scoperto un laboratorio clandestino dedicato alla produzione di bombe carta artigianali e non autorizzate. La Polizia di Stato di Como ha segnalato ieri un giovane di 20 anni, originario della Calabria e residente a Bulgarograsso (CO), per possesso illegale di materiale esplosivo, in violazione della Legge 895 del 1967 sulle armi, e per detenzione senza autorizzazione, come previsto dal Codice Penale. Segnalata anche una donna di 49 anni, anch’essa di origini calabresi e convivente del giovane, per non aver rispettato il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, omettendo di rinnovare la denuncia per il possesso di un’arma da fuoco e relative munizioni.

Per contrastare la fabbricazione, la detenzione, il commercio e l’uso di artifizi pirotecnici illegali, oltre alla diffusa vendita di fuochi d’artificio senza licenza, il Questore di Como, Marco Calì, ha deciso di intensificare ulteriormente il controllo del territorio e le attività di Polizia Giudiziaria per combattere questo fenomeno illegale.

L’indagine, condotta dagli specialisti della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, ha portato alla scoperta di un laboratorio artigianale illegale nelle campagne di Bulgarograsso (CO), di proprietà di due individui, dove venivano assemblati ordigni esplosivi.

Il materiale confiscato include 104 manufatti di diverse dimensioni, un grande sacco di cellophane con circa 8 kg di polvere nera da sparo, 2 confezioni di micce, 4 batterie di fuochi d’artificio, 2 candelotti, 3 manufatti simili a bombe carta, 146 tubi di cartone di varie dimensioni per il confezionamento di ordigni esplosivi e un numero equivalente di tappi in plastica per la loro chiusura.

Sul posto, in virtù della accertata pericolosità del materiale esplodente ritrovato, sono stati fatti intervenire gli agenti del Reparto Artificieri della Questura di Milano, che hanno preso in consegna il materiale, catalogandolo minuziosamente.

Gli agenti hanno sperimentato le capacità dei manufatti facendone esplodere uno. Successivamente, i due individui sono stati condotti in Questura e accusati dei reati commessi.

La Polizia di Stato, in questo periodo di fine anno, intensifica i controlli preventivi e sottolinea l’importanza di prestare attenzione alle misure di sicurezza necessarie per evitare infortuni legati all’uso improprio di fuochi d’artificio, in particolare quelli illegali e privi del marchio “CE”. Si ricorda inoltre il rispetto della normativa vigente, considerando le severe sanzioni penali e amministrative per chi li vende illegalmente.

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