L’amore fa i miracoli

Don Paolo Alliata in “L’amore fa i miracoli” edizioni Ponte alle Grazie, parla di come la letteratura ci insegna ad amare. L’autore utilizza, per raggiungere lo scopo, alcuni romanzi di grandi autori quali Tolstoj, Romaingary, John Williams, John Steinbeck, C. S. Lewis, Milan Cundera.

La letteratura così come gli esseri umani sono giardino, un mondo da abitare e da esplorare. La definizione che Kafka dà di un libro “un libro deve essere la scure per il muro gelato dentro di noi” e quanto meno emblematica capace di perforare il nostro presente e condurci verso il nostro vero “essere”.

Alliata mette con il suo libro a disposizione di ognuno di noi delle asce luminose capaci di dare luce al nostro presente per riportarci alla consapevolezza di ciò che siamo o di ciò che vogliamo essere per darci la speranza in una vita che non si arrende e cerca nuovi orizzonti.

Prima della grande letteratura don Alliata fa riferimento al testo biblico della Genesi dove all’uomo ed alla donna viene dato il compito di curare e custodire il giardino che insieme custodia del Testo e del Nome.

Gli esseri umani e le loro vite sono come giardini che devono essere custoditi e nutriti per poter rifiorire al tempo opportuno.

Alliata grazie alla grande letteratura lancia un invito a cercare un’esistenza che ci doni la possibilità di essere davvero vivi.

Valorizza il ruolo della Bibbia e della Fede con la loro innata forza di vivere e attraversare il tempo dimostrandosi attuali anche nel presente pur venendo dal lontano passato, ricordandoci il ruolo e il valore dell’umanesimo.

Don Alliata raggiunge lo scopo confrontando i libri della grande letteratura e ciò che è scritto nella Bibbia. Il libro contiene ritratti letterari che sono icone della Fede e la speranza di superare la disillusione dei nostri tempi e dare ad ognuno di noi la fiducia che è sempre possibile la risurrezione.

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