L’andamento demografico ed economico di Lugano per il 2024 è una freccia rivolta verso l’alto

Più abitanti, più attività produttive. L’andamento demografico ed economico di Lugano per il 2024 evidenzia una freccia rivolta verso l’alto. Per il quarto anno di fila la popolazione è stata in crescita, con un aumento dei residenti di 94 unità che ne ha portato il totale a 64.430. I residenti secondari ammontano a 2774 , i soggiornanti e frontalieri a 1303 con una percentuale del 3,2  in più rispetto allo scorso anno. Sono arrivati complessivamente 5814 nuovi abitanti   mentre le partenze sono state 5422. A fronte di 426 nascite si sono registrati 704 decessi. Il saldo matrimoni- divorzi è positivo: 441 contro 244.  Le nascite hanno avuto una flessione del 5,8 che ha portato l’aumento della forbice con i decessi da 252 a 278 persone. 

I dati registrano persino la situazione di un cittadino situato nell’età compresa tra 110 e 119 anni. Aumenta anche la popolazione che frequenta l’Università con 163 unità in più.  Il saldo migratorio registra una diminuzione di arrivi  del 4,5 per cento e  un aumento delle partenze del 2,3. Le migrazioni tra quartieri aumentano del 5,2 per cento con 1347 unità.  Il quartiere che ha fatto registrare un maggiore aumento di popolazione è Molino Nuovo con 121 unità seguito dalle 91 di Viganello e dalle 46 di Besso. Flessione, invece, a Cassarate con ottantanove partenze, Barbengo con 68 e Villa Luganese con 35. Lugano si conferma città cosmopolita con la coesistenza di ben 141 nazionalità.

Ben 419 persone hanno avuto la cittadinanza svizzera con un aumento del 56,3 per cento rispetto al 2023.  La realtà dei disoccupati ammonta a 830 unità ma il tasso di disoccupazione resta più contenuto rispetto al 3,1 per cento a livello cantonale e al 2,8 per cento nazionale. Sono stati registrati 12.605 stabili con 50.645 unità immobiliari con un aumento di 55 unità.  Le abitazioni sono 42.835, dato anche questo in crescita , le attività economiche sono lievitate di 137 unità dal 2023. Ad aumentare maggiormente sono state le attività connesse a cultura con il 2,7 per cento,  informatica e telecomunicazioni con l’1,3 e commercio al dettaglio con l’1.  In flessione, invece, quelle di trasporti e logistica del 4,6 per cento e di attività estrattive, energia , acqua e raccolta dei rifiuti (meno 4,4 per cento). I dati indicano anche un potenziamento del terziario. “Nel corso dei prossimi mesi – spiega il comune in una nota- la città di Lugano effettuerà diversi approfondimenti tematici su questi e altri dati al fine di offrire ad amministrazione, politica, popolazione ed economia nuovo materiale conoscitivo”.

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