Le proposte educative di Valditara squassano l’ideologia woke

C’è un clima di grande attesa che sfiora l’euforia in coloro che hanno gioito per la rielezione di Trump alla Casa Bianca. Certamente il ritorno di The Donald, definito dall’edizione online del Corriere della Sera «maestro del caos», ha già creato una serie di sommovimenti in molti Paesi, a partire dal nostro.

Grande allarme hanno destato tra i suoi oppositori i provvedimenti che ha già annunciato di voler prendere in materia di sanità, di sicurezza, di ecologia e di sviluppo energetico e per di più con l’appoggio di Elon Musk, l’imprenditore più influente nell’Occidente.

Il presidente Trump, infatti, intende capovolgere il sistema di potere instaurato dal Partito democratico statunitense che, in armonia con quelli di sinistra e liberal europei, ha fatto propria l’Agenda 2030 promossa dal Forum Economico Mondiale di Davos.

Il riposizionamento sulle sue direzioni di marcia è in atto: lunedì 20 Gennaio, oppositori del calibro di Mark Zuckerberg e Jeff Bezos presenzieranno alla cerimonia d’insediamento alla Casa Bianca.

Il primo, proprietario di Facebook e di altri social network, ha rivelato che funzionari dell’Amministrazione Biden l’hanno costretto a censurare informazioni critiche o dubbiose su temi sensibili come la pandemia, a nascondere notizie sugli effetti avversi causati dai vaccini mRNA e a tenere alta la guardia per impedire che fossero divulgate le opinioni di politici repubblicani.

Il secondo, proprietario di Amazon, del Washington Post e di molto altro, oltre ad avere sostenuto economicamente diverse iniziative “filantropiche” di Bill Gates, qualificato esponente del Deep State, nel 2016 s’era schierato apertamente contro Trump, mentre oggi ne finanzia la cerimonia d’insediamento.

L’Italia ha già vissuto cambiamenti epocali simili a quelli che, pare evidente, si stiano prospettando.

C’è una sterminata documentazione su quanto avvenuto tra il 25 Luglio e i giorni immediatamente dopo l’8 Settembre 1943, periodo in cui qualche milione di italiani, che avevano indossato, per vent’anni, la camicia nera, s’erano improvvisamente scoperti antifascisti.

Nel discorso di fine mandato il presidente Joe Biden ha messo in guardia dal pericolo di «una oligarchia di estrema ricchezza, potere e influenza» che starebbe prendendo forma negli Stati Uniti, dimenticando che proprio quegli oligarchi che l’hanno propiziata e che ora egli teme – Musk, Zuckerberg e Bezos – sono gli stessi che hanno contribuito a sostenere il suo progetto politico e il suo potere.

Comunque è bene essere prudenti ed attendere che davvero la nuova leadership trumpiana faccia cambiare rotta alle scellerate scelte dell’Agenda 2030, a cominciare dalla nefasta ideologia woke.

Anche se stanno uscendo di scena alcuni artefici del progetto tecnocratico globalista come Macron, Trudeau, Draghi, Scholz, Lagarde, Soros etc., l’apparato che costoro hanno costruito è ancora integro.

Negli ultimi decenni l’Occidente è stato governato dal Deep State, che non può essere smantellato in quattro e quattr’otto.

Il consolidamento della Repubblica (nata dal referendum del 2 Giugno 1946) è avvenuto con il concorso di funzionari dello Stato che si erano formati nel ventennio fascista e sostituiti, nel tempo, in modo graduale.

I comunisti l’hanno compreso subito e, per prendere il potere, hanno lavorato con determinazione per anni puntando sul mutamento culturale. Non a caso si sono attivati per conquistare i gangli vitali della società: magistratura, università, scuole e sindacati.

Ecco perché gli eredi di quella cultura coniugatasi con quella liberal oggi difendono strenuamente l’ideologia woke di cui sono intrisi. Annientarla significa infliggere loro un colpo mortale.

Da qui si comprende anche l’acredine e la violenta reazione della sinistra nostrana alle proposte dell’eccellente ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che intende rinverdire l’educazione degli studenti perché tornino ad assaporare la bellezza e la profondità della cultura italiana.

Ripristinare lo studio della storia dell’Occidente, approfondire le pagine della Bibbia, apprendere i rudimenti del latino, ingentilire l’animo con la conoscenza della musica sono elementi che Valditara propone per aiutare la formazione dei futuri italiani e che oggettivamente mettono all’angolo i disvalori dell’ideologia woke.

La realtà riaffiora dopo essere stata artatamente repressa?

didascalia: Ministro dell’Istruzione e del Merito – Giuseppe Valditara

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