Lingua blu, Coldiretti Lombardia: vaccini urgenti, più controlli su capi importati con stalle di sosta

L’avvio immediato di una campagna vaccinale è centrale per proteggere pecore e mucche dal contagio di Lingua blu, salvare le aziende agricole e tutelare la filiera zootecnica. Così Coldiretti Lombardia in merito alla mozione approvata dal Consiglio regionale per contrastare la diffusione della Bluetongue, una malattia trasmessa ai ruminanti da un moscerino del genere Culicoides.

È importante sottolineare – precisa la Coldiretti regionale – che la Lingua blu non colpisce l’uomo e non infetta il latte e la carne. Il diffondersi della malattia porta, invece, al calo della produzione di latte, al blocco della movimentazione delle greggi e delle mandrie e può condurre alla morte dell’animale, con danni economici per le aziende.

L’impegno del Consiglio regionale – continua la Coldiretti Lombardia – va nella giusta direzione nel chiedere misure urgenti di profilassi vaccinale senza costi aggiuntivi a carico degli allevatori, aiuti economici per gli allevatori danneggiati, oltre che la richiesta di sollevare da eventuali penalità le aziende agricole che hanno aderito alla PAC qualora venissero colpite dal virus.

Per tutelare gli allevatori – aggiunge la Coldiretti Lombardia – occorre anche effettuare controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero, poiché la lingua blu è arrivata nelle regioni del Nord Italia probabilmente dal Nord Europa, dove la malattia sta dilagando. Importante in tale ottica – conclude la Coldiretti regionale – l’utilizzo delle stalle di sosta, oltre all’uso di repellenti per gli insetti.

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