Da lunedì 11 a venerdì 15 marzo si terrà l’evento di Protezione civile “Extramuro 2024′, importante iniziativa di formazione congiunta tra Italia e Svizzera. Coinvolgerà i territori dei comuni di Erba, Eupilio, Merone e Pusiano, nonché l’area litorale del lago di Pusiano.
Il personale della Milizia di Protezione civile del Cantone Ticino, ospite del Sistema regionale e territoriale di Protezione Civile italiano, si addestrerà in scenari di maxi-emergenza in base agli accordi di reciproco soccorso tra Lombardia, Piemonte e Cantone Ticino, aggiornati e rinnovati tra il 2022 e il 2023.
Il Campo Scuola avrà sede presso il Centro Polivalente d’Emergenza di Erba (CO), mentre le attività formative si svolgeranno in vari momenti e location nei territori dei comuni coinvolti.
Il personale italiano e svizzero opererà in modo riconoscibile con propri mezzi e uniformi, minimizzando l’impatto sulla popolazione. L’esercitazione è coordinata dalla Prefettura di Como, dalla Direzione Sicurezza e Protezione Civile di Regione Lombardia, con la collaborazione di Vigili del Fuoco, AREU Lombardia, Provincia di Como. Interessati anche i Comuni coinvolti, il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale (CCPD) di Chiasso, la Direzione del Cavo Diotti, la Onlus ‘G.Prina’ e il Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile di Como.
Non si tratta di un’esercitazione di evacuazione, ma un momento di formazione sul campo per il personale svizzero con il supporto italiano. Non ci saranno quindi eventi impattanti sulle attività ordinarie del territorio.
L’iniziativa rappresenta un progetto pilota di formazione congiunta per la migliore applicazione degli accordi di reciproco supporto tra la Prefettura di Como, la Regione Lombardia e la Sezione del Militare e della Protezione Civile del Cantone Ticino.
“Per una settimana – dichiara l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa – gli uomini della Protezione civile svizzera si metteranno alla prova, supportati dalla nostra Prociv, per essere pronti a intervenire nel caso di una maxiemergenza che coinvolga le aree di confine tra Italia e Svizzera. Un modo per confrontare e mettere in comunicazione due modelli di intervento differenti ma che devono essere in grado di integrarsi in caso di necessità”.
“La formazione – conclude La Russa – è uno dei fiori all’occhiello della Protezione civile lombarda. Siamo orgogliosi del lavoro svolto dagli operatori e dal nostro ‘esercito’ di oltre 27.000 volontari infaticabili e generosi”.
“Il Campo Scuola organizzato per gli Ufficiali di Protezione civile del Dipartimento delle Istituzioni del Cantone Ticino – evidenzia il prefetto di Como Andrea Polichetti – rappresenta una perfetta collaborazione istituzionale con il Cantone Ticino, con la Regione Lombardia, il Dipartimento di Protezione civile, la Provincia, i Comuni e le Forze dell’ordine e con i Vigili del Fuoco, asse portante delle attività di emergenza. La settimana di formazione arricchisce le sinergie tese a sviluppare la capacità di risposta nelle emergenze di protezione civile sulla fascia di confine tra il Cantone Ticino e Como. È un’esperienza che certamente darà maggiore speditezza e efficacia ai modelli di intervento di protezione civile sulle aree confinarie, da riformulare anche in relazione ai rapidi cambiamenti climatici, finalizzati al soccorso della popolazione in caso di calamità”. “Ringrazio le Autorità ticinesi, le Amministrazioni e tutti gli operatori – conclude il prefetto – che saranno impegnati nelle articolate attività sul territorio comasco confidando che l’esperienza potrà aumentare significativamente la capacità di integrazione tra i sistemi di protezione civile del Cantone Ticino e della provincia di Como”.