«Prendiamo atto del parere della Soprintendenza, che è stato reso noto nell’interpellanza del gruppo consiliare del Partito democratico, alla quale risponderò per iscritto, secondo quanto previsto. Considerato che i consiglieri del Pd hanno dato evidenza pubblica al contenuto dell’interpellanza, inviandola agli organi di stampa, ritengo utile ribadire la posizione dell’Amministrazione comunale sul progetto dello svincolo alla Sassella, all’ingresso ovest di Sondrio, del quale si è ampiamente discusso in Consiglio comunale in più occasioni.
Non condividiamo il parere espresso dalla Soprintendenza né le considerazioni addotte e ribadiamo la fiducia nei confronti dei progettisti e di Simico, la società che realizzerà l’opera. Ipotizzare, come ha fatto la Soprintendenza nel suo parere, di realizzare lo svincolo nell’area occupata dalle attività commerciali e dagli annessi parcheggi esistenti a ovest della Sassella appare quantomeno surreale. Una strada in più, nel caso specifico sopraelevata, non contribuisce certo ad abbellire il paesaggio, e ne abbiamo mille esempi in tutta Italia e nel resto d’Europa, ma trova la sua ragione d’essere nella funzione che svolge. In aree urbanizzate, in cui la gente vive e lavora, devono essere garantite sicurezza e facilità d’accesso. Proprio quello che oggi manca alla Sassella, com’è evidente a chiunque transiti nella zona: lo svincolo è quindi innanzitutto necessario.
L’opera di prossima realizzazione eliminerà i disagi per i cittadini e ridurrà l’inquinamento causati dalle lunghe code che si formano ogni giorno, in particolare di prima mattina e nel tardo pomeriggio, e che peggiorano ulteriormente nei fine settimana. Come sindaco di Sondrio ogni giorno ricevo lamentele per le code alla Sassella e quella prospettata da Simico, come abbiamo potuto constatare visionando i progetti, è una soluzione accettabile, considerando tempi e costi, per la città, i cittadini e tutte le persone che per lavoro o per studio frequentano Sondrio, oltre che per visitatori e turisti che raggiungono la Valtellina».