Sono circa 200 i partecipanti – fra laici, sacerdoti e membri della vita consacrata femminile e maschile – che saranno presenti all’Assemblea del Popolo di Dio, in programma nell’intera mattinata di sabato 19 ottobre al complesso San Giuseppe di Morbegno. L’incontro, il primo così ampio dopo la celebrazione dell’XI Sinodo diocesano, si svolgerà dalle 9.00 alle 13.00.
«È uno stile di sinodalità che ci vede riuniti tutti insieme, per una partecipazione responsabile alla vita della Chiesa, come battezzati, membri del santo Popolo di Dio, ciascuno nella propria scelta vocazionale» è la riflessione del Vescovo, cardinale Oscar Cantoni. «Aiutati dalla teologa e liturgista Anna Morena Baldacci – aggiunge monsignor Alberto Pini, vicario episcopale per la pastorale – rifletteremo sulla ministerialità, sul suo significato e su come possa essere concretizzata nei nostri Vicariati».
Insieme a sinodalità e missionarietà, quello della ministerialità «è uno dei pilastri che ci è stato consegnato nel Libro sinodale – prosegue monsignor Pini – ed esprime, in modo essenziale, il volto di una Chiesa che vuole essere pienamente missionaria».
«Questo del 19 ottobre è il primo di una serie di appuntamenti – annuncia il Vescovo Cantoni – da cui scaturiranno indicazioni più precise in vista della riflessione necessaria a individuare, a livello comunitario, i possibili candidati ai ministeri. Sarà percorso accompagnato dagli Uffici di pastorale preposti alla materia. Un primo incontro è già in calendario per la sera di martedì 26 novembre».
«I ministeri – dice don Alberto – sono servizi svolti per il bene della Chiesa e del mondo intero. Si fondano nei sacramenti del battesimo e della confermazione, con i quali ogni cristiano si conforma a Cristo, venuto non per farsi servire, come ci ricorda l’evangelista Matteo, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. Sono i primi passi per costruire una “Chiesa che serve”, sull’esempio di Gesù».
Durante l’Assemblea di sabato il Vescovo consegnerà alla Diocesi le indicazioni per il nuovo anno pastorale, con una riflessione sulle scelte in materia di ministerialità e celebrazione dell’Anno Santo (a partire dagli appuntamenti che scandiranno il cammino giubilare in diocesi).
Cosa, attendersi dall’assemblea del 19 ottobre? «Confidiamo – è la risposta di don Alberto – che l’Assemblea possa essere generativa di nuovi pensieri, nuove iniziative, nuove modalità di annuncio del Vangelo nel mondo d’oggi, nelle sue complessità e sfide».