Il loro intento di fondo è comune: rafforzare la proposta e il prestigio dell’Università di Lugano. Città e Università della Svizzera Italiana, Scuola Universitaria professionale della Svizzera Italiana e Franklin University Switzerland uniscono le forze per cercare di realizzare lo scopo e varano il progetto Lugano Città Universitaria.
Il progetto è nato nel 2021 e, si legge in una nota del comune, “mira a consolidare il ruolo di Lugano come polo universitario di riferimento a livello locale, nazionale e internazionale, un progetto che non solo rafforza il legame tra la città e il mondo accademico, ma promuove anche Lugano come centro di eccellenza educativa, culturale e di ricerca, contribuendo in modo significativo al suo sviluppo socio- economico”. Le aree lungo cui si concentrerà il lavoro di sinergia sono cinque. La prima è la promozione”per aumentare la visibilità di Lugano come destinazione universitaria privilegiata”.
A questo fine la città ha condotto uno studio strategico. Tra gli elementi che figurano in questa voce vi è l’uso della palestra fitness del futuro polo sportivo, l’organizzazione di laboratori di cittadinanza e di sondaggi e workshop rivolti alla popolazione.
Saranno anche realizzati spazi dedicati agli studenti e convegni e incontri accademici in collaborazione con gli atenei locali. A sancire la collaborazione tra comune e atenei cittadini vi è stata anche la designazione di Robert Bregy , segretario comunale della città di Lugano e responsabile di Lugano Living Lab, a referente per le questioni universitarie. Riguardo alla partecipazione, i progetti riguardano il lancio di una piattaforma partecipativa extracurriculare che consenta agli studenti di interagire sempre meglio con il contesto sociale e culturale cittadino del progetto cultura e salute per la ricerca scientifica.
“Il progetto Lugano Città Universitaria- spiega il sindaco Michele Foletti – concretizza l’impegno messo in campo dalla Città in questi anni per consolidare il sostegno agli atenei locali e promuovere Lugano come polo universitario attrattivo a livello nazionale e internazionale, con la capacità di assicurare un’offerta alternativa di qualità, ma anche di attrarre competenze e risorse essenziali per il trasferimento e la condivisione delle conoscenze”.
Luisa Lambertini, rettrice dell’USI, si dice molto soddisfatta della collaborazione dicendosi disponibile a sviluppare per i prossimi anni il progetto di Campus universitario. Franco Gervasoni, direttore generale del SUPSi, , parla di “collaborazione fondamentale con nuovi spazi che sono fonte di benessere, come il Campus est di Viganello , edificato insieme all’USI e inaugurato tre anni orsono e in grado di riqualificare un quartiere portando una ventata di dinamismo e positività che è da stimolo per altri investimenti”. Samuel Martin Barbero, rettore del FUS, osserva che “la nostra collaborazione si sviluppa sugli assi dell’arte e della cultura e nella partecipazione alle iniziative del Lugano Living lab!”.