Nidi gratis plus 20 mln per azzerare retta

Quest’anno il provvedimento ‘Nidi gratis plus’ 2024-2025, approvato oggi dalla Giunta regionale, si rinnova e amplia i requisiti d’accesso per abbattere la retta di nidi e micronidi pubblici o privati convenzionati dei comuni ammessi alla misura. Con uno stanziamento pari a 20 milioni di euro, relativo ai fondi FSE, sarà possibile ampliare la platea dei destinatari per i quali il requisito di accesso relativo all’ISEE viene ora esteso per un valore fino a 25.000 euro.

“Con questa misura – ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – abbiamo rinnovato il nostro sostegno alle famiglie in condizione di vulnerabilità economica e sociale per facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia, rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro e favorendone la permanenza, l’inserimento e il re-inserimento nel mercato del lavoro, con particolare attenzione alle madri”.

Anche per un adeguamento rispetto agli aggiornamenti introdotti dalla misura nazionale, ha proseguito la responsabile alla Famiglia, “abbiamo voluto ampliare i requisiti di accesso per aumentare le adesioni delle famiglie che lo scorso anno sono state quasi 8000. Grazie ai nuovi requisiti abbiamo stimato che potremo coinvolgere altri 2700 minori. Come nelle altre edizioni, per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro sarà possibile azzerare l’intera quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da INPS. E da quest’anno, per le famiglia con ISEE da 20.000 a 25.000 euro – ha concluso l’assessore Lucchini –  garantiremo una quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da INPS fino ad un contributo pubblico massimo di 100 euro. Un aiuto concreto che testimonia la centralità della famiglia nell’azione di governo”.

I soggetti destinatari sono i bambini e le loro famiglie ammessi alla Misura.
Il nucleo familiare deve possedere i seguenti requisiti: a) figli di età compresa 0-3 anni iscritti a nidi e micronidi pubblici e/o o posti acquistati in convenzione dall’ente locale (comune in forma singola o associata) presso privati autorizzati, relativi a strutture ammesse alla Misura; b) indicatore della situazione economica equivalente sulla base della normativa ISEE in corso di validità (D.P.C.M. 05 dicembre 2013, n. 159) – fino a 25.000 euro; c) retta mensile superiore all’importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro, oppure a euro 327,27 nei casi previsti dalla misura nazionale (nuclei familiari con nuovi nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, e presenza di almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni).

La retta a carico dei genitori è quella espressamente prevista dal regolamento comunale in relazione al proprio
ISEE, calcolata al netto dell’importo rimborsabile da INPS.

La Misura prevede due fasi:
– Avviso per l’adesione da parte dei Comuni lombardi;
– Avviso per la partecipazione delle famiglie.

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