In attesa della definizione dei concorsi banditi per l’assunzione di ortopedici, a partire da sabato, 18 maggio, è stata disposta una riorganizzazione temporanea dell’attività del reparto di Ortopedia e Traumatologia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù.
I pazienti urgenti, saranno condotti direttamente da Areu, all’hub di San Fermo della Battaglia. I pazienti che invece si autopresentassero al Pronto Soccorso a Cantù, in caso di necessità, saranno trasferiti all’ospedale Sant’Anna e il trasferimento sarà organizzato da Asst Lariana. La sospensione della reperibilità ortopedica comporterà altresì che i pazienti con patologie non urgenti – valutate dal medico del Ps – siano rinviati il giorno lavorativo successivo. La sala Gessi sarà attiva dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 12. I pazienti quindi che si dovessero autopresentare il sabato pomeriggio e la domenica, saranno reinviati al lunedì (parliamo sempre di patologie non urgenti con valutazione del medico di Ps).
Sono sospesi sia l’attività chirurgica programmata che i relativi ricoveri in Ortopedia. Per l’attività ambulatoriale (prime visite e controlli) sulla base della disponibilità del personale, nel mese di giugno, gli appuntamenti saranno rimodulati dal martedì al venerdì.
Per rispondere alla carenza di professionisti – a Cantù si è avuta la dimissione di 3 ortopedici – sono stati emessi bandi e attivate procedure: il 1 marzo si è chiusa la graduatoria del concorso bandito e sono risultati idonei 4 specialisti e 5 specializzandi (per l’arrivo degli specialisti ci vuole più tempo perché si tratta di professionisti che attualmente lavorano altrove e devono dare un periodo di preavviso; dei 5 specializzandi, hanno già preso servizio in 2 e gli altri 3 arriveranno nei prossimi mesi); un ulteriore concorso, sempre per l’assunzione di ortopedici, si chiuderà il 30 maggio; all’inizio di giugno, ci sarà il colloquio per la valutazione dei candidati che partecipano al concorso bandito per il ruolo da primario; è aperto fino alla fine dell’anno, infine, il bando con cui sono stati attivati strumenti di incentivazione sia per i professionisti interni che per quelli esterni, compresi quelli già in pensione (sono previsti 5 accessi settimanali, complessivi, da massimo 12 ore ad accesso, con compenso orario di 100 euro).