Prima sconfitta del Como a Torino

Debutto con il muso lungo. Lo 0-3 con cui il Como è uscito sconfitto dall’impegno contro la Juventus non è esattamente il tipo di debutto che i lariani, al loro ritorno in serie A dopo circa vent’anni, sognassero. In tutto l’arco dell’incontro, però, si è respirata la superiorità tecnica e tattica della formazione di Thiago Motta su quella, pur volenterosa , di Cesc Fabregas e il punteggio finale rappresenta quindi l’istantanea nitida del divario emerso. A Strefezza e compagni il compito di riscattarsi nella sfida che li attende per la seconda giornata lunedì 26 agosto alle 18.30 all’Unipol Domus Arena contro il Cagliari. Per i lariani due infortuni vanno ad aggiungersi a quello di Varane che era già ai box, quelli di Abildgaard, uscito di scena dopo pochi minuti della ripresa e di Baselli che era già stato costretto a dare forfait dopo poco più di un quarto d’ora della prima frazione.

PRIMO TEMPO – Ritorno in serie A dopo circa vent’anni per i lariani con battesimo di fuoco annesso. La squadra di Cesc Fabregas, che si è rinforzata con pedine preziose di provata esperienza internazionale come Reina, Moreno e Varane, assente per infortunio, si reca allo Juventus Stadium per sfidare la squadra bianconera profondamente rinnovata dall’arrivo del tecnico ex Bologna Thiago Motta. I lariani vogliono mandare al macero il brutto ricordo dell’eliminazione patita in Coppa Italia ai rigori a opera della Sampdoria. All’8′ i lariani propongono un’offensiva con un cross di Moreno, Cutrone sta per concludere ma è anticipato. Al 15′ la Juventus risponde con un traversone di Cambiaso ma Reina può dormire sonni tranquilli. Al 18′ il Como deve fare i conti con l’infortunio di Baselli che deve lasciare lo spazio a Engelhardt. Sembra un destino che i lariani, in queste prime partite ufficiali, debbano perdere pezzi nei minuti d’avvio, era già accaduto con l’infortunio a Varane contro la Sampdoria dopo neppure venti minuti di gioco. Al 20′ i bianconeri vanno a un soffio dal vantaggio, Cambiaso pennella un bel cross per Vlahovic, l’ex Fiorentina conclude alto di testa non di molto. Chi non sbaglia è invece Mbangula che, al minuto 23, porta avanti la vecchia signora sfruttando un passaggio di Weah e non lasciando scampo a Reina. Subito dopo, vista la serata caliente, Marcenaro concede il cooling break. Juventus più propositiva nelle fasi d’avvio con un Como costretto già a spendere il primo slot per l’infortunio occorso a Baselli di cui poi si valuteranno le conseguenze. Al 30′ Mbangula serve Vlahovic ma non calcola bene la misura del passaggio facendo sfumare una ghiotta opportunità per i bianconeri di cercare di pervenire al raddoppio. Al 34′ i bianconeri insistono con una spizzata di Mbangula su cross di Cambiaso che impegna Reina in una deviazione in corner. Due minuti dopo Yildiz si fa parare dal portiere lariano una conclusione dal limite. Nel frangente finale di frazione sembra esserci soltanto Juventus. Al 42′ Vlahovic calcia una punizione a lato di poco. Al 43′ Yildiz serve ancora l’attaccante serbo il cui tiro , con la complicità di una deviazione di Barba, si stampa sul palo. Al 45′ il Como prova a scuotersi con Belotti, l’incornata del “gallo”, però, non ha esiti apprezzabili. La Juventus procede con il suo monologo e al minuto 46 allarga il fossato con Weah, il figlio d’arte dell’ex calciatore del Milan e presidente della Liberia Georges sfrutta un cross rasoterra di Yildize inizla Reina. I lariani vanno al riposo sotto per 0-2 con una Juventus che ha decisamente preso in mano le redini della gara dopo una manciata di minuti all’insegna dell’equilibrio.

SECONDO TEMPO – La Juventus fa debuttare Savona, il giocatore di Aosta reduce da cinquanta presenze con la casacca della formazione bianconera next generation che milita nel campionato di Lega Pro. A fargli spazio è Weah che lascia sul match l’impronta della rete del raddoppio.Tempo due minuti e Vlahovic, di testa, su assist di Cabal, segnerebbe il 3-0 ma la sua rete è annullata per fuorigioco. Il gol avrebbe rischiato di tagliare definitivamente le gambe a un Como già in affanno. All’8′ Vlahovic, di testa, colpisce il palo sfiorando il 3-0 in seguito a una respinta di Reina su un suo precedente tentativo. Come nella prima frazione la squadra di Thiago Motta appare in pieno controllo della gara. Fabregas getta nella mischia Gabrielloni e Abildgaard per cercare di affilare il pungiglione dell’offensiva comasca sino a questo punto piuttosto spuntato. Al 15′ la Juventus sfiora nuovamente la terza rete con Cambiaso che intercetta un passaggio errato di Moreno ma conclude malamente fuori misura. Abildgaard si infortuna dopo pochi minuti ed è il secondo uomo del Como a dover lasciare la partita anzitempo. Al suo posto Fabregas gioca la carta Verdi, aggiungendo poi al reparto offensivo l’ex Cagliari Cerri in luogo di uno spento Cutrone. Il tecnico lariano imposta in chiave nettamente offensiva la formazione tentando il tutto per tutto.In tribuna figura anche il padre di Marcos Thuram, l’indimenticato Lilian che ha ampi trascorsi italiani con Parma e Juventus ed è stato elemento di punta della nazionale transalpina. Al 24’Cabal ci prova di testa su corner di Yildiz ma la mira non ha il biglietto d’invito. Al 29′ Barba tocca la sfera con il braccio nella propria area ma Marcenaro non ritiene sussistano gli estremi per la concessione della massima punizione in favore dei bianconeri. Nel Como ci sono già due ammoniti sul taccuino di Marcenaro, prima Verdi per gioco scorretto su Savona, poi Goldaniga per proteste. Al 34′ il Como prova a rientrare in partita con un tiro dal limite di Strefezza che termina però largo. Al 40′ Yildiz pesca Cambiaso che però non controlla bene. La Juventus non solo non sembra correre rischi ma è anche orientata ad allargare il bottino ben lungi dall’essere appagata, i lariani, invece, conclusione di Strefezza a parte , non hanno nella ripresa dato segni di vitalità. Al 46′ la Juventus chiude i conti con Cambiaso che si invola in contropiede su assist di Mbangula e trafigge Reina. E’ il suggello di una netta superiorità della formazione torinese. Al 50′ Douglas Luiz sfiora il poker, Reina devia in corner.

TABELLINO

JUVENTUS- COMO 3-0

JUVENTUS (4-2-3-1). Di Gregorio, Cambiaso, Gatti, Bremer, Cabal, Locatelli (34’st Douglas Luiz), Thuram (22’st Fagioli), Weah (1’st Savona), Yildiz, Mbangula, Vlahovic. A disposizione: Pinsoglio, Danilo, Rouhi, Perin, Mc Kennie. All.Thiago Motta.

COMO: Reina, Goldaniga, Sala, Barba, Moreno, Strefezza, Braunoder, Baselli (22’pt Engelhardt), Da Cunha (11’st Abildgaard, 18’st Verdi), Cutrone (18’st Cerri), Belotti (11’st Gabrielloni). A disposizione: Dossena,, Audero, Cassandro. All.Cesc Fabregas.

Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova.

Marcatori: p.t: 23′ Mbangula (J), 46′ Weah (J). S.t: 46′ Cambiaso (J)

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