Ben 837 interventi e 3.200 ore di lavoro: questi i dati che emergono dal report annuale delle attività della Protezione Civile Città di Cantù. Un 2024 intenso, quindi, che ha visto i volontari affrontare una vasta gamma di situazioni critiche e interventi urgenti per garantire sicurezza e assistenza alla comunità.
Un anno che, inoltre, segna il trentesimo anniversario dalla fondazione del gruppo, traguardo significativo che racconta l’evoluzione e la crescita costante di questa importante realtà del nostro territorio che vanta, ad oggi, circa 38 volontari attivi [di cui due nuove acquisizioni proprio alla fine del 2024] e una dotazione di mezzi e attrezzatura tra le più fornite a livello provinciale.
Tra gli interventi principali, di questo 2024, si segnalano: 16 operazioni di supporto per incidenti stradali e calamità naturali, con assistenza per la viabilità e la pulizia delle sedi stradali; 72 interventi per la messa in sicurezza di strutture, smottamenti e tombini pericolanti; 23 interventi per far fronte agli allagamenti che hanno colpito strade, cantine e abitazioni (si è registrata una diminuzione di allagamenti, passati da 40 registrati nel 2023 a 23 nel 2024); 521 operazioni di disinfestazione per rimuovere nidi di vespe e calabroni; 36 interventi per il taglio di alberi pericolanti su vie pubbliche e abitazioni; 2 interventi per incendi di boschi e sterpaglia (si segnala una diminuzione di incendi, passati da 25 nel 2023 a 2 nel 2024).
Oltre alle attività svolte sul territorio, la Protezione Civile Città di Cantù ha partecipato a importanti operazioni al di fuori dei confini comunali, su attivazione dell’autorità di Protezione Civile.
Tra queste: partecipazione alle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione nel comune di Blevio (CO); partecipazione al progetto emergenza freddo, offrendo assistenza a persone senza fissa dimora a Como; su attivazione della Provincia di Como, interventi per incendi boschivi in Cantù e Cadorago; “Emergenza Ucraina”, trasporto profughi presso i centri di accoglienza sul territorio Lombardo.
Il coordinamento delle operazioni, affidato a Luca Montorfano, è stato supportato da un’intensa attività di formazione continua dei volontari, che ha visto l’organizzazione di 7 corsi di aggiornamento, tra cui quelli per la guida fuori strada, PLE, Capo Squadra antincendio boschivo e Idrogeologico. Non sono mancati 14 eventi legati alla campagna nazionale “Io non rischio”, per diffondere le buone pratiche di protezione civile anche tra i cittadini.