Un aiuto concreto da parte di Regione Lombardia agli istituti di Ricovero e Cura a carattere Scientifico (Irccs). È stata pubblicata la manifestazione di interesse per la ricognizione dei fabbisogni per la realizzazione di attività di ricerca da parte degli Irccs finalizzate al trasferimento tecnologico verso le imprese lombarde. In concreto, con questa misura Regione Lombardia vuole favorire futuri investimenti nelle soluzioni innovative, prototipi e nuovi prodotti o servizi sviluppati nell’ambito delle scienze della vita, a beneficio dei pazienti e della società.
“La Lombardia – spiega l’assessore a Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi – è la prima Regione italiana che prova a mettere in campo risorse per favorire il processo che porta le ricerche dei nostri Irccs a incontrare il mercato e quindi a diventare progetti concreti. È una misura che, fin dalla primissima fase, abbiamo condiviso con loro, per fare in modo che fosse il più possibile aderente alle loro aspettative. Grazie anche alla disponibilità di fondi a valere sul Fesr, dunque, potremo mettere in campo le risorse che serviranno per fare un ulteriore salto in avanti ai nostri istituti”.
È dunque partita la Fase 1, ossia quella di consultazione degli stakeholders tramite una procedura aperta di manifestazione di interesse, che verrà chiusa il 23 settembre. Ci sarà poi spazio per la Fase 2, ossia la definizione della misura di sostegno alle attività di ricerca negli Irccs pubblici e privati lombardi per il trasferimento tecnologico.
In particolare, tramite il Documento di consultazione, potranno essere descritti: lo scenario di riferimento in cui si collocano le attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico degli Irccs; i fabbisogni di sviluppo delle proprie attività di ricerca in relazione allo sbocco sul mercato e relativi TRL (Technology Readiness Level, lo strumento unificato per misurare il grado di maturità tecnologica di una tecnologia/servizio/soluzione) da raggiungere; gli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico che potrebbero essere avviati nel breve termine.
“Tutto questo – conclude l’assessore Fermi – è studiato per aumentare l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema sociosanitario lombardo. Investire in innovazione e ricerca in questo campo significa infatti migliorare le cure e proporne sempre di più appropriate”