Venerdì 20 settembre prende avvio dal vicariato di Rebbio (Como) la seconda fase della visita pastorale del Vescovo, cardinale Oscar Cantoni, ai Vicariati della diocesi.
«Sono otto i Vicariati che, nella prima parte del 2024, hanno accolto la visita del Vescovo». A ricordarlo è monsignor Alberto Pini, Vicario episcopale per la pastorale e delegato per la Visita. Don Alberto sottolinea che «il programma di ogni visita pastorale viene costruito insieme ai singoli Vicariati, partendo da alcuni momenti essenziali, come la celebrazione della Messa – con i fedeli e i sacerdoti di tutte le parrocchie e comunità pastorali –, e l’assemblea del Popolo di Dio». A questi si aggiungono altri momenti che caratterizzano e qualificano i giorni della Visita pastorale: «la conoscenza di alcune opere-segno sul territorio, l’incontro con i giovani e un tempo ampio dedicato alla preghiera e al confronto con i sacerdoti (che, a nome del Vescovo, condividono, incoraggiano e promuovono il cammino di fede di ogni singola persona), insieme ai diaconi e ai membri della vita consacrata». Sempre monsignor Pini spiega che «non viene proposto uno schema canonico», ma, come ha scritto chiaramente il cardinale nella Lettera di Indizione, «è ugualmente un vero e proprio evento di Grazia da accogliere e vivere come tale: Dio nella persona del Vescovo si fa accanto al suo popolo, attuando, nella visita, il suo stile di vicinanza, compassione e tenerezza».
Il Vicariato di Rebbio conta oltre 28mila abitanti in sette parrocchie (Albate, Muggiò, Breccia, Prestino, Rebbio, Camerlata-Santa Brigida, Camerlata-Sant’Antonio), sei delle quali sono riunite in comunità pastorali. I sacerdoti sono 8, più i religiosi delle congregazioni presenti: i padri Comboniani, i Frati minori conventuali e i padri Somaschi. Sul territorio ci sono anche tre congregazioni religiose femminili (due delle quali responsabili di storici e importanti istituti scolastici paritari di Como): le Suore dell’Assunzione a San Carpoforo, le suore Figlie di Gesù a Santa Chiara e, a Camerlata-Sant’Antonio, le suore Figlie di Santa Maria di Leuca, la cui fondatrice, madre Elisa Martinez, è stata beatificata lo scorso anno. Quello di Rebbio è anche il vicariato in cui ha sede il Seminario diocesano. È una realtà dinamica, vivace, multiculturale e, allo stesso tempo, complessa (sul territorio si trova anche la Casa Circondariale del Bassone).
«Ci siamo preparati alla Visita pastorale con un cammino bello, stimolante e condiviso – dice il vicario foraneo don Rossano Quercini –. Già lo scorso sabato 14 settembre, al Santuario Santissima Trinità Misericordia di Maccio, abbiamo vissuto un intenso incontro di preghiera con il momento penitenziale, celebrato in un luogo che la diocesi indica come realtà di Grazia». La mattina di venerdì 20 settembre, al Convento dei Frati, a Sant’Antonio, «come clero del Vicariato avremo l’incontro con il Vescovo. Poi, nel pomeriggio, la visita al “Centro Disabili Città di Como” di via del Doss, che abbiamo scelto come luogo-segno di misericordia del nostro territorio». Dopo la cena in Oratorio a Rebbio, alle 19.00, l’apertura ufficiale della Visita pastorale «si terrà ad Albate, con la celebrazione delle 20.45». Il giorno successivo, sabato 21 settembre, al Teatro Cristallo di Breccia, dalle 9.30 del mattino, «l’assemblea, con la presentazione al Vescovo della nostra relazione sul Vicariato. Abbiamo lavorato intensamente in questi mesi, coinvolgendo tutte le persone impegnate nelle diverse attività e, a partire dalle indicazioni che ci sono giunte dal Sinodo, ci siamo concentrati su alcune aree specifiche: Oratorio, Caritas, Missioni, Catechesi, Consigli pastorali e organizzazione (amministrativa ed economica). Lo consideriamo un primo passo importante per lavorare sempre di più insieme, come parrocchie e come Vicariato. Inoltre, è stata un’esperienza molto utile per conoscere bene il territorio e mappare le sue tante risorse». La visita proseguirà, nel pomeriggio di sabato, alla Casa dei padri Comboniani con l’incontro con le comunità religiose (maschili e femminili); più tardi, dalle 19.00, a Muggiò, ci sarà la serata con i giovani. «Domenica 22 settembre, nel pomeriggio, alle 16.00, nella chiesa di Camerlata-Santa Brigida, la Messa di chiusura della Visita», conclude don Rossano.
Ai Vicariati che il Vescovo incontrerà nei prossimi mesi, «si raccomanda, in vista della Visita, una preparazione previa, coordinata dal Vicario foraneo e dal Moderatore laico del Consiglio pastorale di Vicariato, con i membri del consiglio vicariale, procedendo, dove necessario, alla costituzione o al rinnovo dei consigli di partecipazione: consigli pastorali e consigli per gli affari economici», riprende monsignor Pini. Tutto questo perché è ad essi che è affidato il compito di «preparare, vivere e continuare la Visita pastorale, dando attuazione delle indicazioni che il Vescovo consegna ai Vicariati nel decreto di fine Visita». Ogni Visita pastorale, ribadisce il delegato, «pone tra le sue priorità l’incontro con le persone e il loro ascolto. Come accennato all’inizio, è un momento di Grazia, che si inserisce nella vita delle comunità di ogni singolo vicariato, scandita dal cammino di attuazione delle indicazioni contenute nel Libro Sinodale. Per questo si chiede ad ogni Vicariato di puntare soprattutto sulle tre finalità specifiche della visita pastorale: ossia la progressiva attuazione della sinodalità, della missionarietà e della ministerialità, secondo le indicazioni consegnate da Vescovo ormai due anni fa».