Sala di Palazzo Pirelli intitolata a Luigi Ganna

La sala riunioni del quinto piano di Palazzo Pirelli sarà intitolata a Luigi Ganna, noto campione sportivo di ciclismo nonché imprenditore lombardo, e ospiterà il Trofeo “Senza Fine” da lui vinto in occasione della prima edizione del Giro d’Italia.

L’iniziativa ha preso le mosse dal desiderio, espresso dalla famiglia Ganna, di poter esporre a Palazzo Pirelli il trofeo, richiesta accolta e fatta propria dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.

La cerimonia di intitolazione si terrà domani martedì 1 ottobre alle ore 13 presso il quinto piano di Palazzo Pirelli, e sarà preceduta da un momento istituzionale che vedrà gli interventi del Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, del Presidente della Commissione “Sostenibilità sociale, casa e famiglia” Emanuele Monti, dell’Amministratore delegato di RCS Sports Paolo Bellino e di Alessandro Ballan, campione del mondo nella prova di ciclismo su strada a Varese nel 2008.

Ad aprire il momento inaugurale sarà una video intervista “immaginaria” realizzata a Luigi Ganna grazie all’intelligenza artificiale e realizzata da Pasquale Diaferia, Paolo Del Prato e Federico Facchini.

Interverranno alla cerimonia di intitolazione anche il giornalista Sandro Brambilla, Stefania Bardelli, Ilaria Marzoli bisnipote di Luigi Ganna, Renzo Oldani e gli artisti Enrico Dicò, Andrea Ravo Mattoni, Vittore Frattini e Fausto e Felice Boga che per l’occasione presenteranno delle opere a tema da loro realizzate e dedicate a Luigi Ganna. 

Luigi Ganna è stato uno sportivo e imprenditore lombardo di successo, uno dei pionieri dello sport italiano, il primo vincitore del Giro d’Italia nel 1909. Nello stesso anno ha trionfato nella Classica delle classiche, la Milano Sanremo, un’impresa straordinaria considerando l’epoca. Dopo il ciclismo si è dedicato alla gestione della fabbrica di biciclette che ha portato il suo nome contribuendo così anche all’evoluzione tecnica del ciclismo. 

A impreziosire la sala di Palazzo Pirelli a lui dedicata sarà il Trofeo “Senza Fine” – 37 esemplari in tutto il mondo – il secondo postumo dopo quello di Marco Pantani, realizzato da La Gazzetta dello Sport e RCS Sport e consegnato ai nipoti di Ganna durante l’ultimo Giro d’Italia, nella tappa lombarda di Livigno.

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