Sequestrate dalla Guardia di Finanza di Como somme di denaro al valico di Ponte Chiasso

Nel contesto delle operazioni volte a contrastare i traffici illeciti transfrontalieri, organizzate dal Comando Provinciale di Como, i finanzieri del Gruppo di Ponte Chiasso hanno fermato due cittadini turchi residenti nella provincia di Milano. Questi individui, che si dirigevano in Svizzera, sono stati intercettati al valico stradale di Ponte Chiasso in possesso, rispettivamente, di 9.950 euro e 9.995 euro in contanti.

Sebbene le somme di denaro fossero inferiori alla soglia dei 10.000 euro che attiva gli obblighi valutari dichiarativi, i finanzieri hanno deciso di esaminare più a fondo le posizioni dei fermati. Attraverso le banche dati a disposizione del Corpo, hanno scoperto che entrambi i fermati avevano un notevole debito con l’erario per imposte non pagate, ammontante a oltre 680.000 euro per il primo e oltre 250.000 euro per il secondo.

Considerando integrato il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, e dopo aver consultato il Magistrato di turno, si è proceduto al sequestro preventivo di tutto il denaro trovato in possesso dei due soggetti. Questi ultimi sono risultati essere piccoli imprenditori operanti nel settore della ristorazione da asporto (vendita di kebab) e nello sgombero di masserizie.

L’attività delle Fiamme Gialle Lariane si inserisce nell’ambito delle operazioni di contrasto alla circolazione illecita di valuta transfrontaliera. In linea con la più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione, relativa a un’operazione dei finanzieri lariani, è stato chiarito che il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte può essere perpetrato trasferendo all’estero somme di denaro, anche se inferiori alla somma da dichiarare al momento dell’espatrio. Ciò avviene poiché la possibilità legale di esportare valuta entro certi limiti non esclude che tale trasferimento sia finalizzato a sottrarre beni dalla garanzia patrimoniale dell’Erario.

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