Skyrace Valmalenco-Valposchiavo domenica 18 Agosto si corre per unire due valli

A quattro giorni dall’appuntamento con la skyrace internazionale Valmalenco-Valposchiavo si stanno definendo gli ultimi dettagli: questa mattina è stato effettuato un nuovo sopralluogo lungo il percorso che è stato pulito e segnato per garantire le migliori condizioni agli atleti.

Dopo un’edizione, quella del 2023, caratterizzata da un caldo anomalo anche in quota, le previsioni per domenica 18 agosto annunciano qualche nuvola e temperature più basse. Un aiuto per i partecipanti che l’anno scorso avevano patito il caldo, soprattutto nelle fasi finali. Lungo il percorso saranno duecento i volontari impegnati, compresi i sanitari, e verranno allestite ben sei postazioni per i ristori nei trenta chilometri: a Cima Sassa, Dosso dei Vetti, Campo Moro, Campagneda, Passo di Campagneda e Quadrada. Gli atleti partiranno dal Centro sportivo Pradasc, a Lanzada, alle ore 8.30 per raggiungere Tornadri e salire rapidamente verso gli alpeggi Ponte e Cima Sassa da dove inizia un tratto più agevole da percorrere fino all’alpeggio Musella e a Campo Moro.

Da lì, dopo aver attraversato il muro della diga, tornerà la salita per arrivare al Passo Campagneda, a quota 2627 metri, dove attraverseranno l’arco di legno. Dopo una discesa di una decina di chilometri si arriverà a Poschiavo, costeggiando il fiume, fino al traguardo, posto nella centralissima piazza Comunale. Il primo concorrente è atteso intorno alle ore 11. Molti i premi in palio: in denaro per i primi cinque classificati, gli stessi per uomini e donne, dai mille euro dei vincitori a scendere. I primi atleti delle due categorie a transitare a Campagneda vinceranno il Trofeo Renato Parolini, mentre ai primi classificati della Valmalenco e della Valposchiavo verrà assegnato un premio, il Memorial Marino Zanetti per il primo poschiavino al traguardo. Un altro premio è previsto per chi batterà i record che resistono da anni: il 2h32’03” di Marco De Gasperi, e il 3h10’18” dell’inglese Angela Mudge. L’anno scorso erano stati il ticinese Roberto Delorenzi e la lecchese Francesca Rusconi, grandi favoriti della vigilia, a imporsi.

Quest’anno i pronostici sono più difficili per la presenza di atleti di rango e di outsider pronti ad approfittare di un momento di difficoltà dei più quotati. Fra gli iscritti al maschile spiccano i nomi di Andrea Prandi, azzurro dello sci alpinismo, reduce dal successo di Aprica, e di Alessandro Rossi, atleta di punta della Sportiva Lanzada. Al femminile l’attesa è per Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia e per Raffaela Rossi, Team Valtellina.

La Valmalenco-Valposchiavo presenta un percorso duro e tecnico, molto apprezzato dagli atleti, in un contesto naturalistico spettacolare, che è rimasto quello originario: 30 chilometri per 1800 metri di dislivello, da Lanzada a Poschiavo. C’è grande attesa per una delle gare più longeve tra le skyrace, che aveva esordito esattamente 21 anni fa per la volontà degli organizzatori italiani e svizzeri di lanciare una manifestazione che unisse le due valli lungo il tracciato storico percorso nell’antichità, per suggellare l’amicizia e insieme valorizzare e promuovere il territorio. Poi la lunga pausa e, nel 2023, nel ventennale, il ritorno con la prima edizione del nuovo corso: nel 2024 siamo alla quattordicesima Valmalenco-Valposchiavo. A sostenere l’evento sono gli enti pubblici e tanti operatori privati, a conferma dell’interesse che da sempre riscuote.

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