Ancora negli occhi gli svolazzanti, colorati colibrì della Costa Rica, protagonisti del documentario vincitore, “L’effetto colibrì”, a suggellare le emozioni di una serata finale animata dalla verve di Licia Colò, con un pubblico partecipe che ha applaudito i vincitori, per Sondrio Festival, la XXXVIII Mostra dei Documentari sui Parchi, cinque giorni dopo è già tempo di bilanci. L’analisi è sull’edizione appena conclusa ma il pensiero corre alla prossima, l’ultima prima dell’appuntamento olimpico, di cui la rassegna sondriese è diventata partner, la vigilia del quarantesimo anniversario. A stimolare i progetti futuri è innanzitutto un presente che vive dei numeri registrati nei due weekend in natura: una conferma dell’affetto del pubblico e dell’interesse suscitato dai temi di Sondrio Festival, divulgati attraverso le splendide immagini dei documentari e gli ospiti saliti sul palco del Teatro Sociale.
Oltre 5000 persone hanno assistito alle serate in teatro, 1800 hanno seguito le repliche pomeridiane al Cinema Excelsior, 150 persone hanno partecipato alle passeggiate e agli eventi collaterali, in 600 hanno visitato le mostre, ma l’iniziativa che ha battuto tutti i record è stata l’esposizione di felini allestita nella tensostruttura in piazza Garibaldi che, da sola, ha superato i 6000 ingressi. «Come Amministrazione comunale – commenta l’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio, e presidente di Assomidop, Marcella Fratta – siamo molto soddisfatti del gradimento del pubblico che ci conferma la validità della manifestazione. Sondrio Festival offre ancora una volta un’importante finestra sul mondo e ha permesso alla nostra città di Sondrio di ospitare numerosi registi anche dall’estero che hanno favorito interessanti scambi interculturali. Siamo grati a tutti coloro che ci hanno permesso di passare due splendidi weekend e stiamo già lavorando per la prossima edizione».
Risultati altrettanto eclatanti sono venuti dalla promozione fuori provincia con il servizio sul TG5 delle ore 20 dedicato a Sondrio Festival e dall’eco della presenza di Tessa Gelisio e Licia Colò, abili intrattenitrici ma anche ambasciatrici della rassegna. «Gli ospiti, soprattutto quando si tratta di volti noti e apprezzati della televisione – spiega il direttore Simona Nava – rappresentano il vero valore aggiunto di un’iniziativa, l’unica in provincia di Sondrio, in grado di fare cultura parlando di ambiente e di coinvolgere il pubblico di tutte le età.
Il messaggio parte da Sondrio e, attraverso gli ospiti, viene portato a livello nazionale: ormai da anni, la nostra scelta è quella di impreziosire il programma della rassegna con tante iniziative e con ospiti di rilievo, a tutto vantaggio dell’efficacia della divulgazione. L’internazionalità di Sondrio Festival è data dai documentari provenienti da tutto il mondo, 16 in concorso a fronte dei 120 presentati, che rappresentano una delle più importanti forme di comunicazione sull’ambiente, sulla tutela e sul rispetto». Fondamentale è inoltre il ruolo svolto da Sondrio Festival nell’educazione ambientale attraverso l’attività svolta nelle scuole: porta tra i bambini e ragazzi la bellezza e la fragilità della natura, trovando le corde giuste per interessarli e coinvolgerli. In questa edizione sono stati 15 mila, tra alunni e studenti, dalla scuola primaria alle superiori, grazie al progetto, condiviso con Apf Valtellina, “In pista per la terra”, che ha portato lo spirito olimpico nelle scuole sotto l’insegna del logo delle Olimpiadi della Cultura.
Dalle parole dei rappresentanti delle istituzioni saliti sul palco in apertura della serata finale, a cominciare dal sindaco Marco Scaramellini e dalla presidente di Assomidop Marcella Fratta, e dei sostenitori, è emerso il sincero apprezzamento nei confronti di Sondrio Festival e soprattutto la volontà di farlo crescere e di migliorarlo, affinché il grido d’allarme che si leva dalle zone più remote del pianeta abbia la più ampia diffusione, per far crescere la consapevolezza delle persone stimolandole ad agire per contrastare i cattivi presagi, per invertire la tendenza.
Nell’attesa della trentanovesima edizione, Sondrio Festival continua sul web con i documentari che si potranno rivedere a dicembre, durante le festività natalizie, sul sito internet www.sondriofestival.it.