Sondrio un nuovo centro rifiuti aumenta la differenziata per diminuire i costi

I cittadini di Sondrio avranno a disposizione una moderna isola ecologica dove conferire direttamente ogni tipo di rifiuto, ingombranti e piccoli elettrodomestici compresi. Con l’aggiudicazione dei lavori all’impresa DME di Traona, uno dei cinque partecipanti alla gara di appalto, mercoledì scorso, si è completato l’iter per giungere all’apertura del cantiere per la realizzazione del nuovo Centro per la raccolta dei rifiuti che sorgerà in via Ventina, nella zona sud ovest della città. Un passaggio fondamentale per aumentare la qualità della differenziata e insieme la percentuale da destinare al riciclo: obiettivi qualitativi e quantitativi per mirare all’80% entro il 2027, così come previsto dal Piano regionale.

La comodità e la funzionalità della struttura agevoleranno i cittadini che, utilizzando la tessera sanitaria quale badge, potranno accedervi in auto, negli orari di apertura, trovando operatori in grado di fornire loro le informazioni necessarie. Un servizio completamente gratuito di cui potranno usufruire i cittadini che versano la Tari al Comune per depositare diverse tipologie di materiale: verde, ferro, elettrodomestici, vetro, inerti, plastica, carta, legno, olii esausti, farmaci, batterie e vernici. Il nuovo Centro di raccolta, che si sviluppa su un’area di settemila metri quadrati, di cui 2300 di zone verdi, prevede una piattaforma sopraelevata, dalla quale gli utenti potranno scaricare i materiali dalla loro auto ai dodici cassoni sottostanti. Sarà dotato di impianto di illuminazione, impianto fotovoltaico e videosorveglianza, con soluzioni che ottimizzano la gestione interna del rifiuto, dall’arrivo al centro di raccolta all’uscita verso gli impianti di recupero e riciclaggio.

«Con l’entrata in funzione del nuovo Centro, che sostituirà quello ormai inadeguato di via Samaden – sottolinea l’assessore alla Mobilità, all’Urbanistica e all’Ambiente Carlo Mazza – contiamo di migliorare notevolmente la percentuale di differenziata, mentre con la prossima introduzione della raccolta dell’umido potremo ridurre ulteriormente l’indifferenziata. Un cambiamento auspicato ma al tempo stesso obbligato poiché è la normativa regionale a imporci l’adeguamento agli standard europei. Siamo fiduciosi, perché in altre realtà in cui sono operative strutture analoghe, sono stati registrati risparmi sui costi sostenuti dal gestore superiori al 30%. Inoltre, l’impianto si inserirà in un contesto curato, con la presenza di piante a nascondere alla vista i cassoni, e sarà pulito e ordinato, in linea con i centri più moderni sorti in altre realtà, dotato di attrezzature all’avanguardia e perfettamente in grado di soddisfare le esigenze di una città come Sondrio». 

Il costo complessivo dell’intervento è pari a 1,6 milioni di euro, di cui un milione finanziati sul Pnrr, 400 mila euro di fondi comunali e 200 mila dall’Aqst. Completate le procedure per l’affidamento dei lavori, nelle prossime settimane sarà aperto il cantiere: per la prossima estate il Centro sarà operativo.

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