Nardo e ulivi

Inizia la settimana santa con due pagine e due immagini. L’ingresso di Gesù a Gerusalemme, con gente che strappa rami d’ulivo e palme e li agita in festa al passaggio di Gesù. In rito ambrosiano si legge di Maria, Marta e Lazzaro a cena con Gesù. E Maria che versa trecento grammi di profumo di nardo sui piedi di Gesù. Rami strappati e profumo versato. Due immagini di spreco. Uno spreco santo, come quello della giovane vita di Gesù che sta per essere offerta. Uno spreco solo apparente, uno spreco…

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Giocoforza

Cosa vuol dire che Gesù doveva morire per riunire tutti i figli di Dio? Che significa doveva? Forse Dio desiderava la sua morte per poterci tutti perdonare. Ma come potrebbe un Dio così essere chiamato Amore? Affermare che Gesù doveva morire non significa che la volontà di Dio fosse questa. Semmai significa il contrario, cioè che altre forze gli avrebbero fatto pagare con la vita il suo sforzo di riunire in una sola umanità i figli di Dio dispersi. Il messaggio di Gesù portava all’unità degli uomini tra loro e con Dio. Andava direttamente contro il Divisore.…

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Diffondere

È vero, Giovanni Battista non aveva compiuto nessun segno miracoloso. Chi gli aveva creduto l’aveva fatto sulla parola. Parola confermata dalle opere di Gesù: tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero! Se il Battista non avesse spinto le folle da Gesù, molti non l’avrebbero mai seguito. Se Gesù non fosse stato ciò che il Battista diceva, l’avrebbe smentito. Siamo vicendevolmente responsabili. Giovanni non si tenne Gesù tutto per sé ma ne parlò con forte convinzione a tutti. Gesù, da parte sua, rispose alle aspettative. Noi non ci accontentiamo di esser bravi…

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Dove vai

Sappiamo bene che Gesù nacque a Betlemme dalla stirpe di Davide. Le parole di questi farisei ci fanno dunque sorridere. Credevano infatti che fosse galileo di nascita. Del resto madre Teresa di Calcutta non è di Calcutta ma kosovara e  Sant’Antonio da Padova è di Lisbona. Insomma, non solo nessuno sceglie dove nascere, come dicevamo ieri, ma spesso gli altri ignorano le nostre origini esatte. Converrà lasciar perdere da dove veniamo. Meglio pensare dove andiamo e dove ci portano gli altri. Seguimi, diceva sempre Gesù. Non mi importa da dove vieni, ma dove…

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Scelta tua?

Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Ma anche no, perché non sono venuto da me stesso e voi non conoscete chi mi ha mandato, dice Gesù. Vale anche per noi, a cui han fatto credere che siamo artefici delle nostre scelte e delle nostre idee. Sarà vero ma chissà, forse non così come crediamo. Cosa abbiamo scelto noi davvero? Forse di nascere, forse l’aspetto fisico, i genitori, la nazionalità? Se la smettessimo di crederci autori di tutto ciò che siamo, smetteremmo di giudicare gli altri come fossero responsabili di tutto ciò…

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Accordo

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario. Quanta saggezza umana in queste parole di Gesù, ormai così lontane dalla realtà disumana che stiamo vivendo. Una realtà che non può accettare di mettersi d’accordo prima con l’avversario. Scendere a patti col prepotente è considerata cosa vile, non saggia. Eppure è vangelo: mettiti d’accordo con l’avversario, col cattivo, con chi ha torto, con chi ha qualcosa contro di te. Combattere fino all’ultimo spicciolo, fino all’ultima querela in tribunale, fino all’ultimo uomo, non è che puro orgoglio travestito da patriottismo. Non si tratta di non difendersi ma semmai di scegliere la…

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Tu che dici?

Non vergognarti di me, dice Gesù. Certo, non c’è proprio da vergognarsi di Gesù, di ciò che ha fatto. Eppure un velo di imbarazzo coglie molti quando in pubblico devono mostrare d’essere cristiani. Un segno di croce passando in auto davanti ad una chiesa o un cimitero o prima di mangiare, chi ne ha il coraggio? Una sorta di pudore e riservatezza non ci fanno esternare più la nostra appartenenza al gruppo dei discepoli di Gesù. Ma non è solo esteriorità, la domanda è più profonda: sei fiero d’essere cristiano? Vai orgoglioso di Gesù? Lo…

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Il ritorno

Stavano scendendo dal monte dove Gesù pregando si era trasfigurato ed erano apparsi Mosè ed Elia. Gli scribi dicevano che prima del messia sarebbe tornato Elia. Ma di che ritorno si tratta? Gesù, che ha appena parlato con Elia sul monte, lo rivede in Giovanni Battista perché in lui avverte la stessa forza profetica. Non si tratta quindi di una rinascita né di una reincarnazione di Elia in Giovanni. Si tratta piuttosto di un “alter” Elia, di un altro uomo con pari forza spirituale. Detto questo ci chiediamo: dobbiamo per forza attendere…

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Tutto è possibile

Gli insegnò a dire mamma, come fanno tutte le donne coi loro piccoli. Gli insegnò a parlare e camminare per mano a suo padre Giuseppe. Gli insegnò a pregare e a credere sempre, perché nulla è impossibile a Dio. Gli insegnò tutte queste cose e gliele insegnò bene. Gesù passò la vita a parlare alla gente, camminando alla presenza del Padre. Credette in ogni istante, anche in quello della morte e, prima di morire, si preoccupò di lei. Tutto è possibile per chi crede, diceva spesso Gesù. Parole imparate da Maria. Nulla è impossibile a…

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