Con Trump forti fibrillazioni nel Deep State

Con l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti cambia la narrazione. Nel suo primo discorso, sottolineando di voler onorare il suo programma elettorale sintetizzato nel Maga (Make America Great Again, rendiamo l’America di nuovo grande), il Presidente ha fatto due volte un preciso riferimento a Dio. Durante l’allocuzione, quando ha ricordato che più di un elettore «mi ha detto che Dio mi ha protetto dagli attentati perché potessi fare il bene del popolo americano» e, al termine, quando ha concluso con le parole «che Dio vi benedica, che…

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La paura va vinta perché cattiva consigliera

È esemplare come il mainstream mediatico sia riuscito in pochissimi giorni a far dimenticare l’attentano alla vita di Donald Trump. Un fatto che, per la sua gravità, avrebbe dovuto far sorgere, oltre che inquietanti interrogativi nell’opinione pubblica mondiale, sconvolgenti ripensamenti nel modo di condurre la lotta politica all’interno della società statunitense. Nulla di tutto ciò. Quiete assoluta e artatamente fatto cadere nell’oblio il tentato omicidio di un candidato alla presidenza degli States. Gli europei e gran parte degli stessi americani vivono all’interno di una gigantesca bolla nella quale la narrazione…

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La coerenza degli ideali premia anche in politica

A mano a mano che si avvicinano le elezioni negli Stati Uniti si delineano con più precisione i sostenitori di Donald Trump. Finanziamenti importanti per appoggiare la campagna elettorale dei repubblicani stanno arrivando da aziende della Silicon Valley, mentre attori famosi come Clint Eastwood, Mel Gibson, Christie Alley, Charlie Sheen, Stephen Baldwin, Jon Voight e num,erosi altri hanno pubblicamente annunciato la loro preferenza per il partito dell’Elefantino. Commentando come i repubblicani si stanno preparando ad affrontare il voto di Novembre, alcuni osservatori hanno notato che Trump, il loro candidato presidente,…

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