La riforma del voto in condotta è legge. Alla Primaria tornano i giudizi sintetici

È stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria. “La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Ringrazio i gruppi parlamentari di maggioranza per questo importante risultato. Con la riforma, il comportamento degli studenti peserà ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell’ammissione agli esami di Stato. Cambia l’istituto della sospensione, vi sarà più…

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Chi non vota non protesti perché le cose non vanno come auspica

Pubblichiamo testo inviatoci dal Generale Nicola Manca, che ringraziamo per la gentile concessione, riguardante la diserzione alle urne nelle prossime elezioni Europee del 2024. In questa nota, il Generale Manca esprime le sue preoccupazioni e riflessioni sulla crescente disaffezione dei cittadini verso il processo elettorale, sottolineando l’importanza di comprendere le cause di questo fenomeno. Nel tentativo di individuare le responsabilità in ordine a quanto in Italia non funziona è interessante mettere in relazione due incontrovertibili dati di fatto: esiste una maggioranza di italiani che si dichiara non soddisfatta dell’attuale stato…

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Giuliani, fiumani e zaratini estromessi dal voto del 2 giugno

Fonte: https://www.anvgd.it/giuliani-fiumani-e-zaratini-estromessi-dal-voto-del-2-giugno/ di Lorenzo Salimbeni – 2 giugno 1946, gli italiani sono chiamati ad un duplice appuntamento alle urne: il referendum istituzionale tra Repubblica e Monarchia e le elezioni per l’Assemblea Costituente, la quale fungerà anche da Parlamento. È il momento fondante del nuovo Stato italiano, che si ricostruisce dopo la debellatio accettata con la resa incondizionata sancita dall’armistizio diventato di pubblico dominio l’8 settembre 1943. Per la prima volta in Italia anche le donne partecipano al voto. Vengono ripristinate le Circoscrizioni con le quali si era votato fino alla svolta…

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Partiti poco attraenti e antipolitica aiutano l’astensione al voto

La sera del 19 Aprile 1948, vennero resi noti i risultati delle votazioni politiche tenutesi domenica 18 e lunedì 19 nelle 31 circoscrizioni per la Camera e 19 per il Senato. La Democrazia Cristiana ottenne il 48,5 per cento dei voti e 305 seggi, superando di 18 punti il Fronte Democratico Popolare che, nato dall’unione tra comunisti e socialisti, si fermò al 30 per cento. A far prevalere la Dc furono diversi fattori: l’attrazione dei valori democratici incarnati dal modello statunitense in alternativa al comunismo dittatoriale proposto dall’Unione sovietica, gli…

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