Vuoi vederci?

Cosa vuoi che faccia per te? Torniamo a farci l’un l’altro questa domanda, la più bella domanda, la domanda di chi vuole servire a qualcosa, a qualcuno. È l’opposto dell’odiosa minaccia “non sai cosa ti faccio”. Cosa vuoi che faccia per te? La domanda che Gesù sempre rivolgeva a chi lo chiamava supplicando. È Dio stesso che ci chiede cosa vogliamo. Eppure lo sa già, Lui che è l’unico a poterci leggere in cuore. Siamo noi che non sappiamo leggere il nostro cuore, per non parlare di quello altrui. E rispondendo alla sua domanda le idee si chiariscono, i desideri emergono. Cosa voglio? Cosa chiedo? Siamo tutti il cieco Bartimeo, non vediamo la strada, non sentiamo altro che voci contrastanti. Chi dice taci, chi grida àlzati. Poi finalmente la sua voce, la sua domanda piena di ascolto: tu cosa vuoi? Cosa chiedi? E ascoltando noi stessi rispondiamo. E rispondendo si aprono gli occhi e si vede la strada. E ci si alza e lo si inizia a seguire.

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