Un formaggio di pecora mangiato in diretta dal consigliere regionale Giacomo Zamperini, poi un’altra immagine emblematica, con una capretta in braccio: sul morbo ovicaprino della blue tongue, zero rischi per cittadini e consumatori e, quindi, nessun allarmismo. Ma il virus purtroppo si sta diffondendo nel circondario lariano «e la questione è da prendere seriamente» come concordano i vertici di Coldiretti Como Lecco e il consigliere regionale Zamperini che oggi si è recato in visita a Galbiate, uno dei territori maggiormente colpiti dal focolaio.
A rappresentare gli allevatori della Coldiretti interprovinciale è stata Francesca Biffi, nella sua azienda in frazione Polgina, per il momento risparmiata dal diffondersi del virus. Importante precisare «che non viene trasmesso per contatto tra gli animali, ma attraverso il vettore di un moscerino che è responsabile della propagazione: va precisato anche che è assolutamente impossibile una trasmissione all’uomo e che non c’è in ogni caso nessun pericolo per il consumo di formaggi, carni e qualsivoglia prodotto alimentare derivato». Il virus però può colpire anche i bovini e il ceppo è aggressivo: importante, quindi, alzare le difese, in particolare «con l’apposito vaccino, che però attualmente di difficile reperibilità: importante, su questo fronte, le rassicurazioni espresse da Zamperini che, raccogliendo le istanze degli allevatori e in primis da Coldiretti, ha annunciato che la Regione si è già attivata per poterlo recuperare in tempi brevi.
Bene anche l’annuncio di una mozione dello stesso consigliere regionale con cui chiederà di avviare un rapido piano di intervento senza costi a carico degli allevatori, attraverso il quale immunizzare gli animali». Il commento è del direttore della Coldiretti interprovinciale di Como e Lecco Rodolfo Mazzucotelli, mentre il presidente Fortunato Trezzi rimarca che «è di primaria importanza preservare e proteggere gli animali da ogni rischio di contagio, adottando tutte le misure possibili». Francesca Biffi (allevatrice e responsabile regionale Donne Coldiretti Lombardia) nell’accogliere il consigliere Zamperini ha rinnovato la «preoccupazione degli allevatori, che tuttavia in questo periodo di emergenza hanno trovato una forte coesione di filiera. E fare squadra per affrontare un’emergenza è importantissimo, così come far veicolare in tempo zero ogni informazione utile ad attivare tutte le misure preventive possibile, come un trattamento antiparassitario straordinario anche nelle zone dove stazionano gli animali, per contrastare l’arrivo del moscerino vettore». Un ruolo importante può averlo anche il clima: il caldo prolungato, soprattutto in pianura, rappresenta purtroppo la condizione ideale per la sopravvivenza del vettore.
I tecnici di Coldiretti Como Lecco sono impegnati in questi giorni in sopralluoghi continui, anche negli allevamenti ovicaprini ancora immuni rispetto alla diffusione della blue tongue. Il presidente Trezzi e il direttore Mazzucotelli sottolineano l’importanza di «adottare misure preventive e un piano d’azione già in previsione del prossimo anno, per evitare che con i primi caldi della primavera 2025 il problema possa in ogni caso riacuirsi. Azione e prevenzione devono essere delle linee guida comuni e imprescindibili».